..... del mistero e dell’evento Gesù di Nazareth reso Cristo
e Messia dalla potenza del Padre ,Dio egli stesso coessenziale al Padre e allo
Spirito nel mistero del Dio tri-uno ,Gesù Cristo che non stimò tesoro l’essere
uguale a Dio ma svuotò se stesso incarnandosi dalla sempre vergine Maria e fu
obbediente al mistero e al disegno trinitario, disegno salvifico, liberatore e
deificante fino alla morte e alla morte di croce e sconfisse-al momento solo
lui- (in caparra ,promessa ed anticipazione ) la morte spezzandone il potere e violandone l’inferno con la sua gloriosa
resurrezione al terzo giorno .E’ asceso ai cieli e si è seduto nel trono di gloria alla destra del
Padre mentre per tutto questo tempo della sua assenza/presenza la chiesa
invoca(e deve farlo sempre e sbaglia quando lo dimentica) Signore torna e non
tardare
....della croce dove ogni sapienza à stata
mandata a morte e dove il Cristo resta scandalo e paradosso, scandalo per la
legge ebraica e paradosso per la
sapienza neo platonica dei greci)e allora i cristiani –nel canto della loro fede-
sono un popolo di faziosi, di poeti della loro fede, di gente che onora il
Vangelo perché ci crede e non è disposto
questo popolo a negoziare alcunchè su
questo limite ,certo propone patti, esperisce vie novità continue (non è forse
vero che lo Spirito soffia dove vuole?) ma ricorda a se stesso e a tutti che
chiesa viene da ecclisia cioè ek kaleo…chiamar da fuori per entrare dentro e
poi camminare sino alle sue lontane periferie
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