Il fratello maggiore
La
colpa del minore è stata quella di essere andato via da casa- la colpa
del maggiore è stata quella di restarvi e di restarvi in modo
legalistico,stizzoso e rancoroso
Egli è l’uomo della legge e dei divieti(è l’uomo del typikòn…)
Non comprende il cuore del Padre e gli muove precisi rimproveri
E’ sempre il solito teologo delle buone opere ed accampa meriti in
fondo è un ottimo ragioniere,un calcolatore di profitti e perdite- un
moralista convinto e lieto diessere tale
E’ rimasto a casa
per insegnare a Dio come –Santo Dio -ci si comporta da Dio..In fondo
mosaicamente è sempre stato –ed ora più che mai- l’accusatore del Padre
Egli
è l'immagine del Fariseo, affaccendato nei suoi riti, mentre i
peccatori penitenti si rallegrano nella luce della grazia. Ogni libero
ed allegro impulso è odiato dallo spirito formale del Farisaismo»
MA IL PADRE LO SPIAZZA
Lo
va a cercare e lo invita alla festa perché stavolta è lui fuori casa.
Il figlio non voleva venire; il padre dunque si alza e va da lui.
DINANZI ALLA NOVITA’ DELLA FESTA,LA LEGGE NON SERVE
DINANZI ALLA NOVITA’ DELLA FESTA,LA LEGGE E’ ZAVORRA,E’ OSTACOLO,E’ CECITA’ DI CUORE,E’ MORALISMO GRETTO E TOTALE
Egli
ci rivela che la sua è stata la vita di uno schiavo, non di un figlio;
che l'osservanza dei comandamenti di suo padre non era scaturita da un
cuore pieno di amore per lui, ma dal desiderio della ricompensa.....il
suo criterio di perfetta ubbidienza si accorda perfettamente col vanto
del Fariseo nel tempio: «O Dio, io ti ringrazio che non sono come, gli
altri uomini»
E
alla fine forse questo fratello maggiore scandalizzato da tanta paterna
sovversione e trasgressione si coprirà il volto e griderà
Non c’è più religione..
E
HA RAGIONE .In Cristo Gesù non c’è più religione ma l’esperienza di
fede vivifica di ciascuno di noi come persone e come popolo
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