Ed è questa fede - solo la fede - che crea unità e si realizza nella carità. San Paolo ci offre a questo proposito – in contrasto con le continue peripezie di coloro che sono come fanciulli sballottati dalle onde – una bella parola: fare la verità nella carità, come formula fondamentale dell’esistenza cristiana. In Cristo, coincidono verità e carità. Nella misura in cui ci avviciniamo a Cristo, anche nella nostra vita, verità e carità si fondono. La carità senza verità sarebbe cieca; la verità senza carità sarebbe come “un cembalo che tintinna” (1 Cor 13, 1).
MISSA PRO ELIGENDO
ROMANO PONTIFICE
OMELIA DEL
CARDINALE JOSEPH RATZINGER
DECANO DEL COLLEGIO CARDINALIZIO
DECANO DEL COLLEGIO CARDINALIZIO
Patriarcale Basilica di San Pietro
Lunedì 18 aprile 2005
Lunedì 18 aprile 2005
E qual è il passo dello Spirito? Ho letto una volta una frase, una
specie di proverbio, che mi è rimasta in mente: “Chi cammina di un altro
passo, sente un altro tamburo”. Come per dire, con un’altra immagine:
“chi canta fuori dal coro segue un altro dirigente”. Camminare guidati
dallo Spirito, essere al suo passo, vuoi dire dare ascolto ad un altro
tamburo, non quello che ci fa marciare verso la voragine o che incita la
folla impazzita. Vuoi dire dare ascolto al tamburo di Dio che ci
indica il ritmo da seguire e il passo da avere. E il ritmo è quello che
scandisce: “amore – gioia – pace – pazienza – benevolenza – bontà –
fedeltà – mansuetudine – autocontrollo” (i frutti dello Spirito,
Galati 5:22). Camminare guidati dallo Spirito vuoi dire avere
come “segnaletica” la Parola di Dio che ci indica dove dirigere la
nostra vita e le nostre azioni.
Camminare con lo Spirito: è una sfida per ogni passo
che facciamo nella vita. E chiediamo al Signore il coraggio, la
costanza e la fede necessari per poter essere sempre al passo con il
suo Spirito. Amen.
Patore battista emerito ed ora di venerata memoria Umberto Delle Donne
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