giovedì 14 maggio 2015

cari firmatari e care firmatarie un quesito radicale

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Dico in anteprima che non mi aspetto risposta:il quesito morirà in sè e per sè perchè è "imbarazzante" sotto ogni ambito  ed è tale anche per chi lo propone ...diciamo che è un quesito "scorretto" all'interno della mia tenda ecclesiale
Lasciamo perdere per qualche momento tutte le fatiche delle commissioni teologiche per il dialogo tra le varie chiese cristiane  sotto l'egemonia oggettiva del movimento ecumenico e del consiglio ecumenico delle chiese nello specifico e lasciamo anche perder l'ultima "graziosa " notizia circa un documento comune ortodosso-luterano per  organizzare ( ora cito)

"nel 2017 una celebrazione comune per ricordare i 500 anni della Riforma."

e lasciamo stare perchè quel che fanno e vivono le chiese d'europa e le chiese atlantiche ed anglo americane   proprio tutte nessuna esclusa  ,tutte giustamente e legittimamente assicurate,difese e protette da sinecura statale e  in fondo se non da corsia preferenziale  almeno da concretezza sociale,poco mi coinvolge  sul piano del vissuto personale

Il quesito è rivolto a casa mia  dentro casa mia  tutta quanta fino alle sue estreme periferie e quindi comprese le congregazioni ecclesiali ortodosse  tali non riconosciute dalla sinfonia canonica  ed è rivolto in primis a quanti metropoliti,arcivesovi,vescovi,igumeni ed igumene ieromonaci preti monaci monache  laici e laiche hanno promosso,firmato diffuso e si apprestano a firmare e a diffondere una petizione estremamente seria  di forte connotazione polemica e dura in sede ecclesiologica verso l'azione pastorale  del Patriarca Bartolomeo all'interno del suo dinanismo verso la speranza dell'unità

Io non firmerò la petizione e di per me  continuerò sempre a dire che i miei due polmoni sono attivi e funzionano bene:uno si chiama Gregorio Palamàs e l'altro Ireneo di Lione  e  non firmerò la petizione

Ai diffusori,firmatari e prossimi firmatari ecco il radicale quesito radicale  non ecclesiologico  ma  (come dicono quelli che parlano bene) assolutamente strutturale ed ontologico

PRE-MESSA

Diversi tra i cristiani uccisi dall'Isis e dal fondamentalismo islamico e da altri fondamentalismi politico-religiosi  non sono cristiani ortodossi . E sono stati uccisi perchè cristiani
I cristiani ortodossi ne hanno tessuto memoria come martiri e martiri cristiani 

IL QUESITO


Ma mi chiedo e chiedo ai già firmatari e agli eventuali firmatari 


Decidiamo allora :  se questi cristiani eterodossi noi stessi li cantiamo come martiri e martiri cristiani(perchè uccisi in quanto cristiani e uccisi in e a disprezzo di Gesù Cristo) questo implica o no che le loro chiese in quanto e perchè tali possono non solo vivere la pienezza della testimonianza al Risorto ma anche  possono presentare al loro interno e nella loro dinamica vite di santità ?e questa eventuale presenza di vite di santità come si accorda,cari firmatari e care firmatarie,con l'essere le loro chiese -nella nostra consapevolezza -eterodosse ed eretiche ? Può un fico maledetto non essere sterile ed essere fecondo ?

La risposta non chiede discorsività(anzi la esclude ) perchè la discorsività,alla fine,è sempre un trappolone del principe di questo mondo,il migliore dei teologi e presidente dell'Associazione Internazionale dei Teologi di tutto e su tutto 

La risposta è chiesta nella seguente forma referendaria 

barrare con una   X  IL  SI  se si ritiene che le chiese eterodosse possano non solo vivere la pienezza della testimonianza al Risorto ma anche  possono presentare al loro interno e nella loro dinamica vite di santità

barrare con una X IL NO se si ritiene che le chiese eterodosse non possano proprio un benaemato alcunchè 


Per verificare non tanto l'esito dello scrutinio ma gli esiti delle scelte personali e congregazionali ci si rimanda al prossimo post  
















 




 


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