ed io concordo
Una delle metafore più note con le quali Gesù descrive la Sua Persona ed opera è quella della porta: “Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura” (Gv. 10:9). Nel contesto di una società agricolo-pastorale come quella del Suo tempo, questo è uno dei molti modi in cui Egli descrive così la Sua unicità: Egli è l’unica porta attraverso la quale si accede a Dio e per la quale si possono ricevere le Sue benedizioni. Indubbiamente questo è un concetto oggi “non politicamente corretto” che “fa a pugni” con la mentalità corrente. Poco importa, però. Noi prendiamo sul serio quel che afferma la Parola di Dio, che sia gradito oppure no al nostro mondo
Paolo Castellina, 6 maggio 2014, pastore protestante del movimento Sentieri Antichi Valdesi
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