Al bar di Star Trek ...e il mio amico Barsanufio

Carissimo Barsanufio,

da una parte(e lo dico all'interno delle realtà cristiane) tu sai che in quella sezione particolare del Bar di Star Trek dove noi cristiani di norma abbiamo la nostra zona(sempre con la speranza ogni tanto-mi auguro spesso- di uscirne per ampie passeggiate) le ferite del litigio,della separazione,del dialogo non dialogato e non dialogante,dei reciproci sospetti e delle reciproche diffidenze è bene che restino,è bene che continuino a sanguinare e a sanguinare ininterrottamente ma ciò non esclude(anzi sarebbe blasfemia se la escludesse per principio) la certezza (sicuramente escatologica) che le ferite finiranno e le modalità di questo loro termine certamente sorprenderanno tutti noi

Nello stesso Bar di Star Trek in altre zone vivono uomini e donne di altra e diversa spiritualità e di altra e diversa fede solenne  ieratica  iperborea  e -da un pò di tempo- mi chiedo tacendo/non tacendo(le solite antinomie degli ortodossi ,la loro solita speranza dell'apocatastasi) sulla questione della conversione e della declinazione della quaestio de veritate(ma è declinabile?) come riuscire a bere un caffè insieme con loro e conversare significativamente e dico subito che non piace per niente la possibilità tutta politica e tutta mondana di un fronte comune di per sè banalmente  modernista/conservatore  di tutti contro  non si sa che cosa... e quindi la conversazione con questi uomini e con queste donne dovrebbe significativamente trovare altri orizzonti di senso ma -ad oggi -non riesco a dire quali essi siano. 

Resto come il noto barone della favola che  nel gorgo sprofondava tenendosi per il codino..Io -data la  quasi totale assenza di capelli- mi tengo per la barba

Un Saluto

Padre Giovanni