E Così alla
fine la porta stretta della sequela al
Cristo come annuncio del suo Vangelo del Vangelo della Grazie e della Libertà.
il Vangelo del Teantropo, del Risorto ,di colui che è venuto ,che viene e che
verrà ci dice chiaramente che non basta l’annuncio.. non
basta il kerigma non basta neppure il
gridarlo sin da sopra i tetti ..ma occorre diakonia servizio e martyria testimonianza ..in una progressiva paradossale fedeltà al Vangelo del Signore in
cui alla fine e solo alla fine si possa esclamare non sono io che vivo in me ma è Cristo che
vive in me senza se e senza ma ..senza
cioè né disperare né vanagloriarsi
..perché sia la disperazione sia la superbia della vanagloria (anche della vanagloria che si traveste e si
insinua come cristiana.. come letizia per presunti progressi spirituali… non ci
sono progressi spirituali se c’è letizia umana di essi e per essi) sono- come
diceva il Padre Kosmàs di venerata memoria- sorelle gemelle monovulari .Concludere allora in martyria..fino alla
fine .Amin
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