
Certamente Sua Santità il
Patriarca Bartolomeo non ha necessità della difesa di un presbitero e per di più sciancato e in emeritazione/congedo canonico fino a guarigione ma nella comune condivisione della sinodia
ciascuno di noi porta i pesi dell’altro
e quindi un Grazie al patriarca io voglio esprimerlo
Inutile fingere di non
sapere ed inutile fingere di ignorare.
La
scelta ecumenica –che nel cuore e nel progetto ecclesiale di Bartolomeo è un
punto di non ritorno – ha creato ,all’interno dell’ecclisia, non solo mal di pancia, ma anche
organizzazione concreta di dissenso con
lettere aperte,documenti
teologici di alternativa e di opposizione
Non ho né la voglia né la
competenza di commentare tutto questo in
nessun ambito
Constato il
dibattito,evidenzio il contrasto, non lo nascondo e non me lo nascondo
Mi preme altro e mi preme
altro sul piano orante del vissuto e dell’esistenza di uomini e donne d’occidente
che –nella libertà del loro cuore – hanno scelto- con travaglio,con
fatica, con inquietudine ,con rotture- di ritornare alla Chiesa Una ed Indivisa
dei Santi Padri e delle Sante Madri custodita dalla Santa Nostra Tradizione
Ed è il punto … Ritornati
…
Ed è qui l’intuizione
ecclesiale ed ecclesiologica del nostro Patriarca che mi consola e mi consola
previamente cioè a prescindere
dal dibattito e dai suoi esiti
Le chiese cristiane d’occidente che tanti e tante di noi hanno lasciato nella
loro libertà di cuore perché non le
sentivano più congrue alla pienezza teologica ed ecclesiale dell’Una ed
Indivisa mica però sono chissà quale
accozzaglia di gente perduta
Gli uomini e le donne
delle chiese d’occidente sono cristiani e cristiane e in quanto e perché tali ci si confronta
nella chiarezza della carità e nella carità chiara ed apostolica con loro ed è questo il punto di non ritorno,direi il
dato esistenziale serio della diakonia
del Patriarca ma la notazione apostolica della loro fede in Cristo
Signore non solo non è negabile ma non è nella competenza del nostro giudizio
Ovviamente questo non
significa rinunciare da parte nostra verso di loro all’annuncio di pienezza
ecclesiale della e nell’Una ed Indivisa Chiesa del Signore di cui noi sappiamo –e dovremmo saperlo con timore e
tremore e senza trionfalismi- di essere i custodi nel mistero del Santo Spirito
e la bellissima enciclica patriarcale e sinodale di Quaresima 2010 questo
riannuncia e questo conferma
Ed ora proprio di fronte a questo Grazie e alla diakonia del Patriarca (certo è vero
come diceva il venerato Padre Kosmàs non
è il Patriarca a salvare la Chiesa ma la Chiesa a salvare il Patriarca) tutto questo per noi occidentali ritornati
significa dare giustizia alla fede cristiana dei nostri genitori,dei nostri nonni,dei
nostri fratelli e delle nostre sorelle e dei nostri amici più cari
Metodologicamente -e ben poco qui importa il dato teologico- il
patriarca mi fa oggi riconciliare con mio padre,con mia madre e con mia nonna
Ciccina ..Il Patriarca qui ed oggi mi dice –con il suo punto di non ritorno-
bene hai fatto a Marzo 1985 ma hai potuto far la scelta perché comunque
papà,mamma e Nonna Ciccina ti avevano
annunciato il Vangelo
Insomma mica noi
occidentali ritornati veniamo da “zero babà”..non scherziamo con i vissuti
Grazie Santità
Padre Giovanni Festa
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