Subito
dopo il momento del memoriale(questo è
il mio corpo e questo è il mio sangue)e prima dell’epiclesi,cioè
dell’invocazione al Santo Spirito perché cambi e trasformi i doni presentati
,il presbitero sommessamente così parla
Memori dunque di questo precetto del Salvatore e
di tutto ciò che è stato compiuto per noi: della croce, della sepoltura,
della resurrezione al terzo giorno, dell'ascensione ai cieli, della sua
presenza alla destra del Padre, della seconda e gloriosa venuta.
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Memori ….. Non
si tratta qui di semplice e ricordo ma è la trascrizione liturgica di quanto detto nei Vangeli dallo stesso
Signore …fate questo in memoria di me, a memoriale dell’intero suo evento e
l’intero suo evento è stato compiuto per
noi( dal testo greco si dovrebbe meglio dire
a nostra difesa,a nostra tutela a nostro vantaggio,quindi è evento di
salvezza ) ..Siamo convocati all’assoluta contemporanietà di questo evento
salvifico ..Attenzione è anche interessante questa specie di contraddizione. La
preghiera scandisce Tutto quanto è stato compiuto per noi(al passato) anche per la
seconda gloriosa venuta .Abbiamo già antevisto la seconda e gloriosa parusia?
E’ già venuto la seconda volta e non lo sappiamo? E poi nella Liturgia diciamo di saperlo
Il Mistero cosmico della Liturgia come primo
fatto reale e concreto della Parousia
L’altro
elemento è la seguente frase del diacono
subito dopo la fine del rito della preparazione dei doni e un po’ prima della
benedizione iniziale della Divina Liturgia
E’ tempo per
il Signore che egli agisca. Padre Benedici
e poi la benedizione iniziale del Presbitero
Benedetto il
Regno del Padre,del Figlio e del Santo Spirito ora e sempre e nei secoli dei
secoli..
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Kairòs in greco dice il testo E’ il tempo proprio di Dio ,il suo brodo genetico,il suo DNA .E’ il tempo della creazione,della liberazione degli ebrei dal paese d'’Egitto ,è il tempo dell'’ncarnazione del Verbo.è cioè il tempo della dispensazione di Dio e della sua presenza dentro la nostra storia..l'intero evento e l'intera esperienza storica e oltre storia del Cristo
In questo tempo
Dio Agisce- il Verbo agire ….. è
l’azione creativa,libera,sempre nuova,sempre di grazia e di libertà ).Quindi
Dio celebra , la liturgia è la totalità della sua presenza reale..Dio si
manifesta,Dio si pone al suo popolo
attraverso la liturgia. Dio invocato risponde e si rende presente. Dio
proclamato esiste ..Ma anche di più.... Dio convoca per essere presente,per essere
riconosciuto,Dio convoca per sedersi accanto al suo popolo..Dio convoca per
rendere tutti noi ogni volta assolutamente comtemporanei al suo evento
E poi è anche
interessante questo inizio della Divina
Liturgia in cui Dio tri-uno viene benedetto; il verbo greco è al passivo,come
se Dio stesso subisse l’azione di essere benedetto dal suo popolo. I verbi
importanti nella vita di Cristo Dio sono stati tutti verbi passivi o comunque
intransitivi. E’ nato..è stato crocifisso…è morto…è stato risuscitato(in Paolo
troviamo questa espressione al passivo accanto all’altra Cristo è risorto…) ed ora perfino subisce
l’azione di essere benedetto…
Insomma per passim vagantes...Il Signore agisce per essere benedetto....il Signore benedice per essere benedetto...Il Signore viene benedetto per potere Egli benedire
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