domenica 15 marzo 2015

la Croce-scandalo e paradosso,sapienza e potenza di Dio

http://raminghiterrealt.altervista.org/Immagini/Escursioni/EremoSGlisente/foto5RID.jpg

La croce



17 Cristo mi ha mandato a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo. 18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. 22 Mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, 23 noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; 24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. 25 Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. 26 Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. 27 Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, 28 Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, 29 perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio.

2,1 Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. 2 Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. 3 Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; 4 e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, 5 perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

(1Cor 1,17-18; 22-29;2,1-5)

Non ci sono parole  "più corsare di queste" mentre camminiamo tutti verso Gerusalemme nella certezza che  il Venerdi della deposizione  è non l'ultima puntata  ma la penultima perchè nel Sabato soprabenedetto ,nella Notte delle Notti, nella Festa delle Feste,noi esploderemo incontenibili nella gioia della Sua Resurrezione,caparra ed anticipazione della nostra ,epiclesi della Sua Gloriosa Parousia del Ritorno quando -in misericordia e giustizia- sconfiggerà il separatore,la di lui concubina che è la morte e il frutto del loro osceno amplesso,l'anticristo,e alla fine   tutto sarà in tutti e in tutti e il Figlio coeterno al Padre nello Spirito tutto consegnerà al Padre affinchè ogni ginocchio si pieghi  in cielo,in terra e sottoterra,si all'inferno ormai sconfitto e svuotato,svuotato è molto più di vuoto, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore a lode e gloria di Dio Padre e lo proclami per monizione del Santo Spirito  Amin

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.