lunedì 16 marzo 2015

La Parrocchia rumena di Palermo di San Caralampo e il Padre Giovanni a Quaresima 2015

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Come è noto  per questo periodo di congedo canonico/emeritazione per motivi di salute fino a guarigione ogni domenica  esco da casa e  proprio davanti casa transita il bus che mi lascia proprio davanti la Parrocchia Ortodossa di San Caralampo del Patriarcato di Romania  per partecipare  alla Divina Liturgia e così ,in questo modo, la mia gamba e i suoi triboli vengono risparmiati
Il Signore –con le regole ecclesiali per i presbiteri in congedo canonico- mi ha preservato dalla fatica  continua dell’impegno parrocchiale e della Celebrazione e continua ad avere misericordia di me donandomi sempre   la mia partecipazione ai suoi Santi Misteri  della Divina  Eucarestia dal Vima/presbiterio
In questo (lungo) momento di emeritazione nella fraternità totale con le sorelle e i fratelli della Chiesa di San Caralampo e del  loro/”nostro” parroco Padre Martinian Epure la loro santa tradizione di preghiera  presenta momenti forti,fortissimi  di un  popolo  al quale avevano tentato di togliere il cuore e l’anima ma ha resistito nelle chiese e nei monasteri ed ora canta la sua libertà in Cristo Signore  per intercessione della Madre di Dio e dei santi e dei martiri
Uno dei momenti forti è il continuo presentarsi di fratelli e sorelle    al presbitero  davanti all’icona della Madre di Dio (scudo,avvocata e patrocinio di noi tutti )  per presentare al presbitero stesso le candele della preghiera per i vivi e per i morti  e l’elenco dei nomi da ricordare  durante la Divina Liturgia nei momenti  previsti dal Typikòn.


Mi commuove  sapere e leggere che spesso  in questi elenchi sta scritto “Padre Giovanni con la sua famiglia”

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