L’appello alla pace ..l’appello per la pace …ma
per la pace del Signore quella che viene dall’alto ,dal suo Santo Trono in Sion
la Santa dove egli l’incircoscritto siede nell’unità dello Spirito alla destra
del Padre e da dove egli il venuto e il
presente sarà il veniente nella sua
parousia gloriosa del ritorno quando in
un’ultima fatica in ultimo sudore in un’ultima lotta egli sconfiggerà il
separatore ,il menzognero,l’avversario e
la morte che di costui è la concubina e
l’osceno frutto del loro osceno
amplesso cioè l’anticristo ..la pace che non è quella del mondo ma è quella
del mio regno non è di questo mondo
la pace non è mai
nell’egemonia del potere in forma pura di dominio ma è non assimilazione .. Il cristiano è
chiamato sempre quand’anche
vivesse e viva in cattedrali ed
episcopi alla logica del sottoscala e
della catacomba. .Insomma e paradossalmente Diocleziano esiste perché ci
ricorda quel che siamo e quello al quale
siamo chiamati ..
Il martirio come testimonianza per nulla radicale ma direi ovvia messa nel conto per tutti noi ..Il sangue dei
martiri è seme dei cristiani…
In Siria e in medioriente,in Libia,in Pakistan,in Nigeria è morta definitivamente e seppellita la chiesa della
teologia dei convegni, la chiesa della teologia delle commissioni, la chiesa
della teologia delle accademie, la chiesa della teologia dei coordinamenti, la
chiesa della teologia degli incontri e
degli abbracci di pace spesso anche insinceri e fasulli..
La Chiesa e
la cristianità questa nostra garantita .... la grande malattia.. la grande malattia dovunque
e comunque..ed ieri come oggi la voce del nostro Padre tra i Santi Ilario di Poitiers versus il cristianissimo imperatore Costanzo
Noi non abbiamo
più un imperatore antichissimo che ci perseguita, ma dobbiamo combattere contro
un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la
schiena, ma ci accarezza il ventre... Non ci confisca i beni, anzi, ci dà di
che vivere, ma ci arricchisce per darci la morte... Non ci spinge verso
schiavitù, né tantomeno in carcere, ma elabora per noi alti ideali di libertà
invitandoci ad onorarci nel suo palazzo per farci amare le nostre catene... Non
ci colpisce il cuore, ma prende possesso del cuore... Non ci taglia la testa
con la spada, ma uccide l'anima con il denaro.
Ecco quei santi martiri e quelle sante
martiri delle chiese cristiane tutte
del Medioriente di altre e numerose parti del pianeta..il loro sangue..il loro
morire..la loro persecuzione sono essi
stessi ed esse stesse ministri e carismi della
nostra conversione ,del nostro ravvedimento, della nostra chiamata ad avere altro stile, altra
mentalità altro cuore ..E paradossalmente
ed incredibilemte questo martirio e questo massacro continuerà sempre ogni giorno - siamo da tempo e da sempre agli ultimi giorni ..ci siamo già da quando l’arcangelo disse alla Vergine questo
è il tempo opportuno… ecco ci siamo… in
fondo questi martiri e queste martiri ci
danno fastidio…danno fastidio a noi cristiani…garantiti pacificati ed
assicurati ci inchiodano e attenzione
nella logica dell’agnello morto e
risorto nella logica del vieni
presto Signore Gesù -ormai è chiaro che da lì dal loro
massacro viene la nostra conversione…e apocalitticamente non finiranno..gli agnelli saranno sempre
trucidati …le pecore massacrate..il gregge colpito quello del medioriente del sudan della nigeria dell’India
del pakistan fin quando noi non
ci convertiremo ..fino a quando noi non
la smetteremo e come singoli e come chiese
alle nostre e dalle nostre apostasie ..dai nostri tradimenti.. Quei
martiri a nostra accusa ma anche e soprattutto a nostra vocazione..
Mi preoccupo da una parte ma canto di letizia
d’altra parte con la seconda lettera di Paolo ai Tessalonicesi… Oggi chi e dove
sta il katechon che resiste alla
manifestazione finale dlel’Anticristo’ ? sta anche e di fondo nelle chiese
cristiane dovunque martiri e dovunque massacrate…affinchè le gli altri cristiani quelli dal ventre gonfio.. giochino
finalmente nella squadra giusta e non in quella del tradimento e della vergogna e della viltà
Ecco alla fine .lo dico a me stesso.. se come dice Paolo siamo ambasciatori di Cristo tra e con la
gente..allora suvvia “cercamo d' esse
’preti che ‘nun ce costa gnente “
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