sabato 28 marzo 2015

Lo stesso Paolo constatava amaramente che nella congregazione dei Galati ci si mordeva e ci si divorava tra fratelli e sorelle e l’unica sua speranza era quella che non accadesse la distruzione-Quaresima 2015





E’ palmare che l’eresia  e lo scisma che  più dell’eresia è pernicioso sono ferite  violente inferte senza se e senza ma al volto santo della Chiesa,all’Evangelo della Grazia e della Libertà e al mistero di Dio tre volte santo

E,comunque,alla fine – nella radicalità seria dell’ecclesiologia della Chiesa Ortodossa come custode dell’una ed indivisa – ogni comunione  viene rotta  perché l’unità non è nel plurale sociologico ma  nell’idem sentire de ecclesia in Christo  /Mansio Sanctae Trinitatis

Ma resta un macigno ,un macigno di tale portata  che spesso rende  non comprensibile  sul piano dell’esistenza e del vissuto la rottura comunionale- giusta e doverosa- con eretici e scismatici

Esiste la nostra eresia dei e nei comportamenti  di noi che confessiamo  l’idem sentire de ecclesia in Christo  /Mansio Sanctae Trinitatis ma poi – ontologicamente dentro  la Sancta Mansio –   veicoliamo maldicenze, calunnie, collera, la superbia di sentirci i duri e i puri, il massacro spesso anche pubblico della vita di fratelli e sorelle  utilizzando  in modo  violento  fuori ogni contesto e fuori ogni SitzimLeben fatti ed eventi..

Tutto questo ovviamente a partire da me stesso e non lo scrivo per il transfert farisaico dell’essere superbamente pubblicano  ma proprio perché è così…Non si deve chiedere perdono per le colpe degli altri ma per le proprie…

Pur in date diverse e per date diverse i cristiani stanno per celebrare la Gloriosa Resurrezione del Signore .. Un impegno va assunto  nella radicalità del Non Giudicate per non essere giudicati…Non si può stigmatizzare l’eresia teologica in chi da noi è separato se prima non abbattiamo dentro di noi e nel nostro cuore e nella dinamica di chiesa/chiese  le eresie e  gli scismi del vissuto e del comportamento

Lo stesso Paolo  constatava amaramente che nella congregazione dei Galati ci si mordeva e ci si divorava  tra fratelli e sorelle e l’unica sua speranza  era quella che non accadesse la distruzione

Perché proprio questo è in gioco ..Perchè  se  è vero come è vero che portae  inferi non praevalebunt  è altrettanto vero il dubbio tragico del Signore…quando il figlio dell’uomo tornerà  troverà la fede ?

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